UNA COSA BELLA
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Fuori cartellone
Collettivo teatrale Matrice Teatro
Altri Posti in PiediUNA COSA BELLA
Ispirato agli ultimi giorni del poeta John KeatsDrammaturgia di: Benedetta Carrara
Regia: Davide De Togni
Co-Regia: Claudia Perossini
Scenografia: Marco Pomari/Davide De Togni/Claudia Perossini
Disegno luci di: Davide De Togni/Claudia PerossiniQUANDO:
mercoledì 23 febbraio 2022
ore 21.00In ottemperanza alle indicazioni ministeriali, consigliamo gli
spettatori di munirsi di biglietto mediante la rete di vendita on-line Vivaticket.PREZZI € 10,00 Intero € 8,00 Ridotto (tutte le riduzioni) -
TRAMA
Roma, 1821. Malato di tubercolosi, il poeta John Keats si è dovuto allontanare dall’Inghilterra nella speranza di sopravvivere all’inverno. Chiuso in casa, il suo unico contatto con il mondo esterno è rappresentato dall’amico Joseph Severn, che cerca invano di rallegrarlo e di incoraggiarlo a scrivere. Tormentato dalla paura dell’oblio e dai rimorsi, Keats dialoga con l’allucinazione della sua amata Fanny Brawne.IL PROGETTO
A duecento anni dalla morte del poeta romantico John Keats il collettivo teatrale Matrice Teatro vuole far rivivere al pubblico la sua vita e in un intreccio di prosa e poesia, l’atto unico “Una cosa bella” di Benedetta Carrara, tratta tre dei principali temi legati alla vita del poeta. La relazione con Fanny Brawne, a cui dedicò alcune delle sue poesie più famose, e a cui scrisse diverse lettere. La malattia e la morte prematura. E, infine, il travagliato rapporto con la critica. Nonostante ora sia considerato un autore chiave del secondo Romanticismo Inglese, John Keats è stato a più riprese denigrato dai critici, che ritenevano le sue opere noiose e stilisticamente grezze. Keats combatte fino alla fine con i suoi demoni interiori come artista ed essere umano, trasportandoci su un piano universale, nel quale ognuno di noi si può riconoscere. L’amore incompiuto per Fanny, la profonda amicizia di Severn, la solitudine della malattia ed il bisogno di lasciare un segno ai posteri.A quale compromesso, quindi, deve scendere un artista per piacere al pubblico e alla critica? A chi lasciamo in eredità il nostro operato dopo la morte? Verremo ricordati? Che segno stiamo lasciando nel mondo? Ed infine, cosa deve fare l’artista: piegarsi alle volontà dei critici o mantenere la propria integrità?
BIOGRAFIA COMPAGNIA
Matrice Teatro è una giovane compagnia di attori diplomati presso la Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna. Giorgia Fasce, Claudia Perossini, Virginia Cimmino, Irene Papotti, Matteo Dagnino, Davide De Togni e Alberto Camanni hanno condiviso il percorso triennale di formazione dove hanno avuto la possibilità di confrontarsi e lavorare con diverse figure di spicco del teatro nazionale ed internazionale (Bob Wilson, Walter Pagliaro, Vittorio Franceschi, Renata Palminiello, Cesar Brie, etc.).Lo spettacolo è scritto da Benedetta Carrara, diretto da Davide De Togni e Claudia Perossini con la produzione di Altri Posti in Piedi. In scena Matteo Dagnino (John Keats), Alberto Camanni (Joseph Severn), Giorgia Fasce (Fanny Brawne) e Davide De Togni (Servo di scena).
“Una cosa bella”, opera teatrale pubblicata nel 2020 dalla casa editrice “Divergenze” e già in quarta ristampa. All’attivo lo spettacolo è andato in scena al Cinema Teatro Astra (San Giovanni Lupatoto) e alla sala Don Vittorio Chiari (Sondrio).