Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha deciso di conferire la Turrita d'Argento alla memoria a Guido Ferrarini, scomparso lo scorso 16 gennaio. Guido Ferrarini, fondatore della compagnia Teatroaperto e per molti anni alla guida del Teatro Dehon, è stata una figura di spicco del panorama culturale della nostra città.
La decisione del Sindaco vuole anche raccogliere la proposta di riconoscere il valore e l'opera di Guido Ferrarini espressa dal Consiglio comunale nell'ordine del giorno presentato dal vicepresidente Marco Piazza che ha ricordato Ferrarini all'inizio della seduta del 18 gennaio scorso.
Samuel Beckett, Guido Ferrarini, Tiziano Tommesani e la poetessa Claire Marteau
1984 - Parigi
Il Cardinale Lambertini
1986
ISABELLA, TRE CARAVELLE E UN CACCIABALLE - Luciano Leonesi, Dario Fo, Guido Ferrarini
1991
Don Chisciotte
2000
ESCURIALE - Aldo Sassi e Guido Ferrarini
2006
Paolo Villaggio e Guido Ferrarini
2007
È con profondo dolore che comunichiamo che nella notte tra il 15 e il 16 gennaio ci ha lasciato Guido Ferrarini, Presidente Onorario del Centro Culturale Teatroaperto/Teatro Dehon di Bologna. Guido è stato per oltre 30 anni il volto e l'anima del Teatro Dehon di via Libia 59 e della Compagnia Teatroaperto da lui fondata nel 1974, che ha messo in scena numerosi spettacoli di cui Guido Ferrarini è stato autore, regista e attore. Ricordiamo “Duse, Duse… Duce, Duce”, “Fantomas” e “Uno, Due, op-là!”. Ma uno dei personaggi e degli spettacoli che più ha amato rappresentare, anche per l'amore e l'entusiasmo che il pubblico ha sempre dimostrato, è "Il Cardinale Lambertini", opera teatrale dalla penna di Alfredo Testoni, andato in scena sul palco di Piazza Maggiore nelle estati del 1990 e del 2003.
Nella sua lunga carriera ha avuto l'occasione di collaborare con i grandi del teatro contemporaneo, tra cui Fernando Arrabal e Giorgio Celli, e i due premi Nobel Samuel Beckett e Dario Fo.
Guido Ferrarini ha infatti sempre visto il Teatro come un'arte complessiva, non settorializzata.
"Un attore o un regista deve potere e sapere cogliere la forza intrinseca del testo: sia di quelli popolari che di quelli più complessi, considerati - spesso erroneamente - appannaggio della cosiddetta 'alta cultura' ", soleva ripetere.
Piero Ferrarini, Direttore Artistico del Teatro Dehon, saluta così il padre: “Nella notte tra venerdì e sabato, con discrezione e consumato mestiere, è uscito di scena mio padre Guido Ferrarini. Sono sicuro che ha sorriso per l'ultima volta ripensando a quel pubblico a cui ha dedicato tutta la sua vita. Guido Ferrarini ha creduto sempre, fermamente, incrollabilmente, nel valore della Cultura e del Teatro. Se la scena oggi è un po' più vuota mio padre continuerà per sempre a vivere nel ricordo di quanti lo hanno visto recitare.”
Care Amiche e cari Amici del Teatro Dehon, ci conoscete. Sapete chi siamo e con quale spirito e dedizione ci dedichiamo al nostro lavoro.
Ci impegniamo e ci siamo impegnati tutti i giorni nell'organizzazione di uno spazio culturale libero e propositivo, che potesse continuare a diffondere cultura anche nelle limitazioni anguste e nel rispetto delle normative imposte dalle attuali, drammatiche circostanze: amiamo la nostra attività, e riteniamo che essa rappresenti un baluardo sociale importantissimo, un servizio reso alla collettività, una missione.
Vorremmo che tutti la pensassero così. Ma in questo momento siamo costretti a sospendere l'attività.
Vi ringraziamo per l'affetto e la fiducia che anche in questo difficile momento non avete mancato di dimostrarci, segno evidente che i nostri sforzi sono stati riconosciuti ed apprezzati.
Per quanto riguarda biglietti ed abbonamenti già acquistati per gli spettacoli che non potranno essere rappresentati, sarà nostra cura informarvi non appena riceveremo disposizioni ufficiali da parte delle Istituzioni.
Finalmente ecco una magnifica notizia: il Teatro Dehon riparte con la novità assoluta FLOWER POWER!
Questi mesi sono stati duri per tutti, ma non ci siamo fatti sopraffare dalle difficoltà. Abbiamo lavorato sodo e siamo pronti per mettere in scena la nuova produzione della Compagnia Teatroaperto/Teatro Dehon:
In scena i favolosi anni '60 con una divertente storia a base di psichedelia dall'umorismo graffiante di Piero Ferrarini, che si riconferma anche questa volta come il commediografo italiano più acido che ci sia.
Il debutto sarà sabato 3 ottobre, in replica domenica 4 ottobre e dall'8 all'11 ottobre - feriali ore 21.00 e domeniche ore 16.00.
CONVENZIONE PALCOSCENICI METROPOLITANI I residenti dei Comuni convenzionati potranno accedere agli spettacoli in cartellone con uno sconto fino al 50% sul biglietto. I Comuni convenzionati, ad oggi, sono: Baricella, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Monghidoro, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, Sala Bolognese, Vergato. Per avere maggiori informazioni sul progetto Palcoscenici Metropolitani o fare richiesta di convenzione visitare la pagina dedicata:progetto Palcoscenici Metropolitani.
Questo locale è sanificato e purificato con sistema bi-zona. ---- Sito ufficiale del Teatro Dehon di Bologna Centro Culturale Teatroaperto Soc. Coop. a R. L. – Teatro Dehon - Teatro Stabile dell’Emilia-Romagna Biglietteria e uffici 051.342934 , Via Libia 59 - biglietteria@teatrodehon.it Orari Uffici: Dal lunedì al venerdì | ore 9 -13 e 15 -19 Biglietteria: Dal martedì al sabato | ore 15 - 19